16/03/12

NATALE

RACCONTO DI NATALE
Ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale.
Saluto i bambini, spiego loro che al ritorno dalle vacanze ascolterò tutti i racconti dei regali ricevuti da Babbo Natale e, per rispetto dei bambini non cattolici, non parlo di Gesù. Saluti e abbracci gioiosi.
Primo giorno di ritorno dopo le vacanze di Natale.
Saluti e abbracci.
Una bambina, non cattolica, è seria. In silenzio si avvicina a me. Sotto voce mi chiede: “Maestra Manuela, perché Babbo Natale non è passato a casa mia?”
La guardo. Nei suoi occhi c'è una grande tristezza. Mi sento malissimo. Penso a quanto ha sofferto nei giorni di vacanza non trovando nessun regalo. Penso che le è mancato il coraggio di chiedere ai genitori. Penso di averla indotta a credere di essere stata una bambina cattiva. Lei così buona, così silenziosa.
Allora la accarezzo.
Lentamente le spiego che ai bambini italiani viene raccontata questa storia per gioco. Sottovoce le dico che Babbo Natale è il loro babbo mascherato.
Le chiedo se suo padre le ha fatto un regalo. Mi guarda. Sorride. Dice di sì.
Allora le chiedo di non dire nulla agli altri bambini, per rispetto del loro gioco. Mi guarda, fa l'occhiolino e scappa, felice, al suo banco.

Molte religioni parlano di Gesù, sembra sia un personaggio realmente esistito, perché non cercare un modo per raccontare la sua storia in modo da non offendere nessuno e trasmettere buoni sentimenti? 
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POESIA DI NATALE

È la festa di un bambino
nato senza cuscino.
Nella paglia è stato posto
senza nulla addosso,
per coperta un mantello,
riscaldato dal bue e l'asinello.

Il papà,assai  stupito,
si era messo in cammino
non pensava, non credeva,
così presto non l'attendeva.
La mamma, giovane e preoccupata,
cercava una casa riscaldata,
ma è nato troppo in fretta
in una stalla molto fredda.
I pastori, sentita la notizia,
son accorsi con letizia.
Han portato piccoli doni
tante uova, un po' di latte
e dei biscotti buoni.
In cambio dell'aiuto
un sorriso han ricevuto
dalla mamma e dal papà
finalmente pieni di felicità.

Tutto il mondo ancor ricorda
questa nascita un po' strana.
Un piccolo fanciullo
indifeso e senza nulla
ha portato tanta gioia
in una notte buia.
Da allora, a Natale,
ogni bambino è festeggiato
perché unico e speciale
è ogni bimbo nato.

Manuela Duca




5 commenti:

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa, ma tu dici che non parli di Gesù, per rispettare i bambini non cattolici... e cosa fai per rispettare i bambini cattolici? Non parli di tutte le altre religioni? Io non credo

Manuela Duca ha detto...

Ciao, forse non hai letto le mie considerazioni in fondo al racconto. Io sono cattolica e nella scuola ci sono due ore di religione cattolica a settimana con un insegnante specializzato. Io, per legge e non per volontà, non posso insegnarla.
Il rispetto nella scuola è verso tutti: i cattolici hanno due ore di religione; i non cattolici durante le due ore stanno in altre classi oppure escono (ora le ore di alternativa non esistono quasi più).
Il mio racconto è reale, l'ho scritto per fare in modo che non capiti ad altri insegnanti, e per cercare un modo per parlare di Gesù che vada bene per tutti, cattolici e no.

Anonimo ha detto...

Proprio in questi giorni un mio alunno mussulmano mi ha chiesto come mai a lui Babbo Natale non porta i doni. Dopo un attimo di smarrimento gli ho chiesto se a Natale lui riceveva dei regali. Lui mi ha risposto di sì, e che i regali li compera suo papà. E' stata l'occasione per spiegare a tutta la classe che i regali li ricevono da chi vuole loro bene: Gesù Bambino, Babbo Natale, mamma, papà, nonni, parenti e amici...senza nessuna differenza.

Manuela Duca ha detto...

Grazie, è un ottimo consiglio.

Anonimo ha detto...

Da noi si aspetta S.Lucia il 13 dicembre. Ebbene lo stesso problema per bambini mussulmani e testimoni di Geova. Parecchi giorni prima S. Lucia si annuncia con il campanellino e caramelle creando entusiasmo per i doni e nello stesso tempo paura. Ho affrontato l'argomento con i miei alunni di prima come evento e tradizione locale. Insieme ai genitori abbiamo preparato addobbi per l'accoglienza della Santa e mazzolini mazzolini di fieno per l'asinello per tutti e uno grande da lasciare in classe. La mattina del 13 in classe tutti hanno trovato un diploma di merito, una matita e un dolcetto sul banco, libri e giochi da condividere(riciclati ma in buonissimo stato)e un biglietto per il teatro. Jonathan (testimone di Geova) ha ricevuto regali anche a casa!!